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THALASSA - Lassatilu Arripusari
Grazie alla sua conformazione, il Mar Mediterraneo è particolarmente ricco in termini di biodiversità: circa il 28% delle specie presenti sono endemiche. L'ecosistema costiero del Mar Mediterraneo dipende principalmente dalla Posidonia oceanica, che crea un ambiente ideale per la crescita dei pesci, contribuendo inoltre a proteggere i fondali e le spiagge dalle erosioni. I due fattori che minacciano maggiormente la Posidonia sono l'inquinamento chimico e la pesca a strascico praticata illegalmente in prossimità delle coste. Lo stato di salute del Mediterraneo dipende in larghissima parte dai 23 Paesi che sono bagnati dalle sue acque, ma fino a ora nessuna politica di azione comune è riuscita a imporsi sul tornaconto economico di chi sfrutta il mare e le sue risorse.
Proteggere il Mare. Alcune zone del Mediterraneo sono state elette Aree Specialmente Protette di Interesse Mediterraneo (il cui acronimo inglese è SPAMI, Specially Protected Areas of Mediterranean Interest). Ne esistono diverse lungo le coste della Spagna, della Francia, e dell'Italia: la più grande in assoluto è il Pelagos Sanctuary, un'area di circa 90.000 km² tra la Liguria, il Principato di Monaco e la Francia. Un rapporto del 2007 a cura dell'ICCAT (la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico) ha stimato che la pesca illegale viene praticata anche all'interno di quest'area protetta. |
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L'Area Marina Protetta del Plemmirio. Nel 2004 è stata istituita l'Area Marina Protetta del Plemmirio, una SPAMI la cui superficie marina è di poco inferiore ai 25 km². Si trova a sud della città di Siracusa, ed è conosciuta con il nome di Penisola Maddalena, un piccolo altopiano di natura prevalentemente calcarea, che raggiunge la massima altitudine di 54 metri sul livello del mare. Lungo la fascia costiera, le poche aree sabbiose si alternano a coste alte e frastagliate, che hanno dato luogo a un articolato complesso di grotte. La Penisola Maddalena vanta ben sei latomie, testimonianza dell'età classica, quando la stessa area era conosciuta con il nome di Plemmyrion.
Il mare della Penisola Maddalena è ricco di grotte sommerse che ospitano coralli solitari, spugne, briozoi, cicale di mare, e moltissime specie di pesci. Nei fondali più bassi è possibile incontrare vaste praterie di Posidonia oceanica con giganteschi esemplari di Pinna nobilis, la conchiglia più grande del Mediterraneo. Per le sue caratteristiche geografiche e per la particolarità dei suoi fondali, il Plemmirio è un luogo eccezionale per l’osservazione dei grandi pesci pelagici come tonni, ricciole, squali e dei mammiferi marini come delfini, balene e capodogli.
Il sito web dell'Area Marina Protetta del Plemmirio è un ottimo punto di partenza per programmare una escursione nella Penisola della Maddalena, mentre nella pagina Mare Nostrum qui a fianco potete trovare alcune informazioni utili a una corretta fruizione della costa siracusana. |
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