THALASSA - Andavano Sempre Scalzi

La città di Siracusa si è retta per secoli sui valori, l'ingegnosità e la serietà professionale dei suoi pescatori. Il mestiere di pescatore iniziava molto presto, intorno ai dieci anni: i ragazzini venivano ammessi sulle barche in qualità di mozzi (o picciotti), con il compito di tenere la barca pulita, riempire la brocca di acqua potabile, tenere in ordine o rifare gli stroppi dei remi. Nella scala dei valori su cui si basava la vita dei pescatori, era fondamentale il rispetto per gli anziani e per il lavoro altrui: agli anziani veniva risparmiata la fatica fisica e venivano chiamati col Vossia in segno di rispetto.In un sistema di pesca totalmente legato alla tradizione, gli anziani erano fonte di conoscenza e di esperienza fondamentale.

Questo tipo di formazione professionale si è tramandato per secoli, da una generazione all'altra, rendendo quasi impossibile persino il passaggio da un tipo di pesca a un altro. Nel 1909, per contribuire al processo di alfabetizzazione della città e ammodernare le tecniche di pesca, il Comune di Siracusa istituì la Scuola Comunale di Pesca, che ebbe sede in via Mirabella, nel cuore dell'isola di Ortigia: chiuse i battenti nel secondo dopoguerra. La modernizzazione della pesca a Siracusa ha avuto inizio negli anni Cinquanta sotto la spinta dell'introduzione dei motori diesel marini sempre più affidabili, e del filo di nylon.



Artigiani del Mare. Esclusivo 8mm del 1967 dell'Archivio Storico Maltese, dedicato alla maestranza siracusana per eccellenza: i calafatari.

Versione restaurata da Renzo Maltese nel 1996. Regia di Angelo e Renzo Maltese. © Archivio Storico Maltese. All Rights reserved.

La trasmissione del mestiere per vie tradizionali si è allentata, e in diversi casi interrotta, e sono molti ormai i pescatori non provenienti dalle famiglie tradizionali.

La modernizzazione ha inevitabilmente indebolito il sistema di valori su cui si reggeva il mondo della pesca. La crisi irreversibile si è avuta con il fiorire dell'industria chimica e petrolchimica nella zona settentrionale della provincia, che ha gradualmente sottratto alla città le sue migliori maestranze, con gravi conseguenze, tra l'altro, per l'ambiente e la salute dei suoi abitanti. Per non dimenticare questa importante vocazione della città di Siracusa, il Prof. Augusto Aliffi si è battuto per la realizzazione di un Museo del Mare (SirMuMa), oggi realtà. La più importante testimonianza fotografica sull'argomento si deve invece ad Angelo Maltese, ed è ancora oggi custodita dall'Archivio Storico Maltese.

I pescatori tradizionali nel mondo. Nel mondo, la pesca tradizionale è ancora oggi praticata da quindici milioni di pescatori. In parte, si tratta di uomini che in tutti gli oceani, mari e laghi del mondo, pescano solo qualche varietà di pesce, in stagioni precise, utilizzando tecniche selettive e cercando di mantenere una forte identità culturale. I sussidi e le sovvenzioni dovrebbero tutelare soprattutto quei pescatori che hanno a cuore la tutela delle risorse. Interessandoci alle filiere che commercializzano il pesce pescato da queste comunità, uniamo piacere e responsabilità.

____________________THALASSA - Uomini e Mare - © Gianluca Agati - All Rights Reserved - Mail to: info@uominiemare.com